I due compagni di servizio a cui Paolo scrive individualmente (Timoteo e Tito) richiedevano entrambi un ministero che enfatizzasse la verità e la pietà personale, sebbene ciascuno da un punto di vista diverso. Poiché l'evidente devozione di Timoteo tendeva apparentemente all'introspezione. e gli si deve ricordare che la verità di Dio è il vero regolatore di ogni pietà. Tito d'altra parte, forse perché era più obiettivo, o estroverso, ricordava che la verità è secondo la pietà; cioè quella verità, giustamente sostenuta, produrrà la pietà personale.
Quanto è vigile lo Spirito di Dio per incoraggiare il vero equilibrio tra i santi! Il nome Tito significa "infermiere" e per curare adeguatamente lo stato delle anime deve permettere alla verità di compiere il proprio lavoro vitale nella propria anima.