Commento, spiegazione e studio di Daniele 10:15-17, verso per verso
E mentr'egli mi rivolgeva queste parole, io abbassai gli occhi al suolo, e rimasi muto.
Ed ecco uno che aveva sembianza d'un figliuol d'uomo, mi toccò le labbra. Allora io aprii la bocca, parlai, e dissi a colui che mi stava davanti: "Signor mio, a motivo di questa visione m'ha colto lo spasimo, e non m'è più rimasto alcun vigore.
E come potrebbe questo servo del mio signore parlare a cotesto signor mio? Poiché oramai nessun vigore mi resta, e mi manca fino il respiro".