Commento, spiegazione e studio di Daniele 11:21-45, verso per verso
Poi, in luogo suo, sorgerà un uomo spregevole, a cui non sarà stata conferita la maestà reale; ma verrà senza rumore, e s'impadronirà del regno a forza di lusinghe.
E le forze che inonderanno il paese saranno sommerse davanti a lui, saranno infrante, come pure un capo dell'alleanza.
E, nonostante la lega fatta con quest'ultimo, agirà con frode, salirà, e diverrà vittorioso con poca gente.
E, senza rumore, invaderà le parti più grasse della provincia, e farà quello che non fecero mai né i suoi padri, né i padri dei suoi padri: distribuirà bottino, spoglie e beni e mediterà progetti contro le fortezze; questo, per un certo tempo.
Poi raccoglierà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, mediante un grande esercito. E il re del mezzogiorno s'impegnerà in guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà tener fronte, perché si faranno delle macchinazioni contro di lui.
Quelli che mangeranno alla sua mensa saranno la sua rovina, il suo esercito si dileguerà come un torrente, e molti cadranno uccisi.
E quei due re cercheranno in cuor loro di farsi del male; e, alla stessa mensa, si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà, perché la fine non verrà che al tempo fissato.
E quegli tornerà al suo paese con grandi ricchezze; il suo cuore formerà dei disegni contro al patto santo, ed egli li eseguirà, poi tornerà al suo paese.
Al tempo stabilito egli marcerà di nuovo contro il mezzogiorno; ma quest'ultima volta la cosa non riuscirà come la prima;
poiché delle navi di Kittim moveranno contro di lui; ed egli si perderà d'animo; poi di nuovo s'indignerà contro il patto santo, ed eseguirà i suoi disegni, e tornerà ad intendersi con quelli che avranno abbandonato il patto santo.
Delle forze mandate da lui si presenteranno e profaneranno il santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrifizio continuo, e vi collocheranno l'abominazione, che cagiona la desolazione.
E per via di lusinghe corromperà quelli che agiscono empiamente contro il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza, e agirà.
E i savi fra il popolo ne istruiranno molti; ma saranno abbattuti dalla spada e dal fuoco, dalla cattività e dal saccheggio, per un certo tempo.
E quando saranno così abbattuti, saran soccorsi con qualche piccolo aiuto; ma molti s'uniranno a loro con finti sembianti.
E di que' savi ne saranno abbattuti alcuni, per affinarli, per purificarli e per imbiancarli sino al tempo della fine, perché questa non avverrà che al tempo stabilito.
E il re agirà a suo talento, si estollerà, si magnificherà al disopra d'ogni dio, e proferirà cose inaudite contro l'Iddio degli dèi; prospererà finché l'indignazione sia esaurita; poiché quello ch'è decretato si ompirà.
Egli non avrà riguardo agli dèi de' suoi padri; non avrà riguardo né alla divinità favorita delle donne, né ad alcun dio, perché si magnificherà al disopra di tutti.
Ma onorerà l'iddio delle fortezze nel suo luogo di culto; onorerà con oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio che i suoi padri non conobbero.
E agirà contro le fortezze ben munite, aiutato da un dio straniero; quelli che lo riconosceranno egli ricolmerà di gloria, li farà dominare su molti, e spartirà fra loro delle terre come ricompense.
E al tempo della fine, il re del mezzogiorno verrà a cozzo con lui; e il re del settentrione gli piomberà addosso come la tempesta, con carri e cavalieri, e con molte navi; penetrerà ne' paesi e, tutto inondando, passerà oltre.
Entrerà pure nel paese splendido, e molte popolazioni saranno abbattute; ma queste scamperanno dalle sue mani: Edom, Moab e la parte principale de' figliuoli di Ammon.
Egli stenderà la mano anche su diversi paesi, e il paese d'Egitto non scamperà.
E s'impadronirà de' tesori d'oro e d'argento, e di tutte le cose preziose dell'Egitto; e i Libi e gli Etiopi saranno al suo séguito.
Ma notizie dall'oriente e dal settentrione lo spaventeranno; ed egli partirà con gran furore, per distruggere e votare allo stermino molti.
E pianterà le tende del suo palazzo fra i mari e il bel monte santo; poi giungerà alla sua fine, e nessuno gli darà aiuto.