Commento, spiegazione e studio di Daniele 2:12-19, verso per verso
A questo, il re s'adirò, montò in furia, e ordinò che tutti i savi di Babilonia fossero fatti perire.
E il decreto fu promulgato, e i savi dovevano essere uccisi; e si cercavano Daniele e i suoi compagni per uccidere anche loro.
Allora Daniele si rivolse in modo prudente e sensato ad Arioc, capo delle guardie del re, il quale era uscito per uccidere i savi di Babilonia.
Prese la parola e disse ad Arioc, ufficiale del re: "Perché questo decreto così perentorio da parte del re?" Allora Arioc fece sapere la cosa a Daniele.
E Daniele entrò dal re, e gli chiese di dargli tempo; che avrebbe fatto conoscere al re l'interpretazione del sogno.
Allora Daniele andò a casa sua, e informò della cosa Hanania, Mishael e Azaria, suoi compagni,
perché implorassero la misericordia dell'Iddio del cielo, a proposito di questo segreto, onde Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte col resto dei savi di Babilonia.
Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna. E Daniele benedisse l'Iddio del cielo.