Commento, spiegazione e studio di Daniele 4:12-16, verso per verso
Il suo fogliame era bello, il suo frutto abbondante, c'era in lui nutrimento per tutti; le bestie de' campi si riparavano sotto la sua ombra, gli uccelli del cielo dimoravano fra i suoi rami, e ogni creatura si nutriva d'esso.
Nelle visioni della mia mente, quand'ero sul mio letto, io guardavo, ed ecco uno dei santi Veglianti scese dal cielo,
gridò con forza, e disse così: Abbattete l'albero, e tagliatene i rami; scotetene il fogliame, e dispergetene il frutto; fuggano gli animali di sotto a lui, e gli uccelli di tra i suoi rami!
Però, lasciate in terra il ceppo delle sue radici, ma in catene di ferro e di rame, fra l'erba de' campi, e sia bagnato dalla rugiada del cielo, e abbia con gli animali la sua parte d'erba della terra.
Gli sia mutato il cuore; e invece d'un cuor d'uomo, gli sia dato un cuore di bestia; e passino si di lui sette tempi.