Commento, spiegazione e studio di Daniele 5:4-6, verso per verso
Bevvero del vino e lodarono gli dèi d'oro, d'argento, di rame, di ferro, di legno e di pietra.
In quel momento apparvero delle dita d'una mano d'uomo, che si misero a scrivere difaccia al candelabro, sull'intonaco della parete del palazzo reale. E il re vide quel mozzicone di mano che scriveva.
Allora il re mutò di colore, e i suoi pensieri lo spaventarono; le giunture de' suoi fianchi si rilassarono, e i suoi ginocchi cominciarono ad urtarsi l'uno contro l'altro.