Commento, spiegazione e studio di Daniele 7:1-6, verso per verso
Il primo anno di Belsatsar, re di Babilonia, Daniele, mentr'era a letto, fece un sogno, ed ebbe delle visioni nella sua mente. Poi scrisse il sogno, e narrò la sostanza delle cose.
Daniele dunque prese a dire: Io guardavo, nella mia visione notturna, ed ecco scatenarsi sul mar grande i quattro venti del cielo.
E quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall'altra.
La prima era come un leone, ed avea delle ali d'aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo, e le fu dato un cuor d'uomo.
Ed ecco una seconda bestia, simile ad un orso; essa rizzavasi sopra un lato, avea tre costole in bocca fra i denti; e le fu detto: "Lèvati, mangia molta carne!"
Dopo questo, io guardavo, ed eccone un'altra simile ad un leopardo, che aveva addosso quattro ali d'uccello; questa bestia aveva quattro teste, e le fu dato il dominio.