Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 17:8-15, verso per verso
Quando il giudizio d'una causa sarà troppo difficile per te, sia che si tratti d'un omicidio o d'una contestazione o d'un ferimento, di materie da processo entro le tue porte, ti leverai e salirai al luogo che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto;
andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai, ed essi ti faranno conoscere ciò che dice il diritto;
e tu ti conformerai a quello ch'essi ti dichiareranno nel luogo che l'Eterno avrà scelto, e avrai cura di fare tutto quello che t'avranno insegnato.
Ti conformerai alla legge ch'essi t'avranno insegnata e al diritto come te l'avranno dichiarato; non devierai da quello che t'avranno insegnato, né a destra né a sinistra.
E l'uomo che avrà la presunzione di non dare ascolto al sacerdote che sta là per servire l'Eterno, il tuo io, o al giudice, quell'uomo morrà; così torrai via il male da Israele;
e tutto il popolo udrà la cosa, temerà, e non agirà più con presunzione.
Quando sarai entrato nel paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà e ne avrai preso possesso e l'abiterai, se dici: "Voglio costituire su di me un re come tutte le nazioni che mi circondano,"
dovrai costituire su di te come re colui che l'Eterno, il tuo Dio, avrà scelto. Costituirai su di te come re uno de' tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello.