Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 19:4-13, verso per verso
Ed ecco in qual caso l'omicida che vi si rifugerà avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza che l'abbia odiato prima,
come se uno, ad esempio, va al bosco col suo compagno a tagliar delle legna e, mentre la mano avventa la scure per abbatter l'albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno sì ch'egli ne muoia, quel tale si rifugerà in una di queste città ed avrà salva la vita;
altrimenti, il vindice del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida e, quando sia lungo il cammino da fare, raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre non era degno di morte, in quanto che non aveva prima odiato il compagno.
Perciò ti do quest'ordine: "Mettiti da parte tre città".
E se l'Eterno, il tuo Dio, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri di fare, e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri,
qualora tu abbia cura d'osservare tutti questi comandamenti che oggi ti do, amando l'Eterno, il tuo Dio, e camminando sempre nelle sue vie, aggiungerai tre altre città a quelle prime tre,
affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà in eredità, e tu non ti renda colpevole di omicidio.
Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l'assale, lo percuote in modo da cagionargli la morte, e poi si rifugia in una di quelle città,
gli anziani della sua città lo manderanno a trarre di là, e lo daranno nelle mani del vindice del sangue affinché sia messo a morte.
L'occhio tuo non ne avrà pietà; torrai via da Israele il sangue innocente, e così sarai felice.