Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 22:15-26, verso per verso
il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li produrranno dinanzi agli anziani della città, alla porta;
e il padre della giovane dirà agli anziani: "Io ho dato la mia figliuola per moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio,
ed ecco che l'accusa di cose infami, dicendo: Non ho trovata vergine la tua figliuola; or ecco qua i segni della verginità della mia figliuola". E spiegheranno il lenzuolo davanti agli anziani della città.
Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno;
e siccome ha diffamato una vergine d'Israele, lo condanneranno a un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita.
Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata vergine,
allora si farà uscire quella giovane all'ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà, sì ch'ella muoia, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così torrai via il male di mezzo a te.
Quando si troverà un uomo a giacere con una donna maritata, ambedue morranno: l'uomo che s'è giaciuto con la donna, e la donna. Così torrai via il male di mezzo ad Israele.
Quando una fanciulla vergine è fidanzata, e un uomo, trovandola in città, si giace con lei,
condurrete ambedue alla porta di quella città, e li lapiderete sì che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città, non ha gridato; e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così torrai via il male di mezzo a te.
Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza si giace con lei, allora morrà soltanto l'uomo che si sarà giaciuto con lei;
ma non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c'è colpa degna di morte; si tratta d'un caso come quello d'un uomo che si levi contro il suo prossimo, e l'uccida;