Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 24:14-22, verso per verso
Non defrauderai il mercenario povero e bisognoso, sia egli uno de' tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, entro le tue porte;
gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole; poich'egli è povero, e l'aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te all'Eterno, e tu non commetterai un peccato.
Non si metteranno a morte i padri per i figliuoli, né si metteranno a morte i figliuoli per i padri; gnuno sarà messo a morte per il proprio peccato.
Non conculcherai il diritto dello straniero o dell'orfano, e non prenderai in pegno la veste della vedova;
ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto, e che di là, ti ha redento l'Eterno, l'Iddio tuo; perciò io ti comando che tu faccia così.
Allorché, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche manipolo, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché l'Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani.
Quando scoterai i tuoi ulivi, non starai a cercar le ulive rimaste sui rami; saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova.
Quando vendemmierai la tua vigna, non starai a coglierne i raspolli; saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova.
E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando che tu faccia così.