Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 25:5-12, verso per verso
Quando de' fratelli staranno assieme, e l'un d'essi morrà senza lasciar figliuoli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con uno straniero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà per moglie, compiendo così verso di lei il suo dovere di cognato;
e il primogenito ch'ella partorirà, succederà al fratello defunto e ne porterà il nome, affinché questo nome non sia estinto in Israele.
E se a quell'uomo non piaccia di prender la sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani e dirà: Il mio cognato rifiuta di far rivivere in Israele il nome del suo fratello; ei non vuol compiere verso di me il suo dovere di cognato".
Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; e se egli persiste e dice: "Non mi piace di prenderla,"
allora la sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il calzare dal piede, gli sputerà in faccia, e dirà: "Così sarà fatto all'uomo che non vuol edificare la casa del suo fratello".
E la casa di lui sarà chiamata in Israele "la casa dello scalzato".
Quando alcuni verranno a contesa fra loro, e la moglie dell'uno s'accosterà per liberare suo marito dalle mani di colui che lo percuote, e stendendo la mano afferrerà quest'ultimo per le sue vergogne, tu le ozzerai la mano;
l'occhio tuo non ne abbia pietà.