Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 26:6-10, verso per verso
E gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e c'imposero un duro servaggio.
Allora gridammo all'Eterno, all'Iddio de' nostri padri, e l'Eterno udì la nostra voce, vide la nostra umiliazione, il nostro travaglio e la nostra oppressione,
e l'Eterno ci trasse dall'Egitto con potente mano e con braccio disteso, con grandi terrori, con miracoli e con prodigi,
e ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese ove scorre il latte e il miele.
Ed ora, ecco, io reco le primizie de' frutti del suolo che tu, o Eterno, m'hai dato!" E le deporrai davanti all'Eterno, al tuo Dio, e ti prostrerai davanti all'Eterno, al tuo Dio;