Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 28:30-41, verso per verso
Ti fidanzerai con una donna, e un altro si giacerà con lei; edificherai una casa, ma non vi abiterai; ianterai una vigna, e non ne godrai il frutto.
Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi, e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza, e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici, e non vi sarà chi ti soccorra.
I tuoi figliuoli e le tue figliuole saran dati in balìa d'un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e languiranno del continuo dal rimpianto di loro, e la tua mano sarà senza forza.
Un popolo, che tu non avrai conosciuto, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica, e sarai del continuo oppresso e schiacciato.
E sarai fuor di te per le cose che vedrai con gli occhi tuoi.
L'Eterno ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un'ulcera maligna, della quale non potrai guarire; i colpirà dalle piante de' piedi alla sommità del capo.
L'Eterno farà andare te e il tuo re che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i padri tuoi avrete conosciuta; e quivi servirai a dèi stranieri, al legno e alla pietra;
e diverrai lo stupore, il proverbio e la favola di tutti i popoli fra i quali l'Eterno t'avrà condotto.
Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà.
Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino ne coglierai uva, perché il verme le roderà.
Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio ma non t'ungerai d'olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto.
Genererai figliuoli e figliuole, ma non saranno tuoi perché andranno in schiavitù.