Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 28:58-67, verso per verso
Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo dell'Eterno, dell'Iddio tuo,
l'Eterno renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e la tua progenie: piaghe grandi e persistenti e malattie maligne e persistenti,
e farà tornare su te tutte le malattie d'Egitto, dinanzi alle quali tu tremavi, e s'attaccheranno a te.
Ed anche le molte malattie e le molte piaghe non menzionate nel libro di questa legge, l'Eterno le farà venir su te, finché tu sia distrutto.
E voi rimarrete poca gente, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo perché non avrai ubbidito alla voce dell'Eterno, ch'è il tuo Dio.
E avverrà che come l'Eterno prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così l'Eterno prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; e sarete strappati dal paese del quale vai a prender possesso.
L'Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un'estremità della terra sino all'altra; e là servirai ad altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuti: al legno e alla pietra.
E fra quelle nazioni non avrai requie, e non vi sarà luogo di riposo per la pianta de' tuoi piedi; ma l'Eterno ti darà quivi un cuor tremante, degli occhi che si spegneranno e un'anima languente.
La tua vita ti starà dinanzi come sospesa; tremerai notte e giorno, e non sarai sicuro della tua esistenza.
La mattina dirai: "Fosse pur sera!" e la sera dirai: "Fosse pur mattina!" a motivo dello spavento ond'avrai pieno il cuore, e a motivo delle cose che vedrai cogli occhi tuoi.