Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 29:21-28, verso per verso
l'Eterno lo separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d'Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge.
La generazione a venire, i vostri figliuoli che sorgeranno dopo di voi, e lo straniero che verrà da paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie onde l'Eterno l'avrà afflitto,
e che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la ruina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Tseboim che l'Eterno distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno:
"Perché l'Eterno ha egli trattato così questo paese? perché l'ardore di questa grand'ira?"
E si risponderà: "Perché hanno abbandonato il patto dell'Eterno, dell'Iddio dei loro padri: il patto ch'egli fermò con loro quando li ebbe tratti dal paese d'Egitto;
perché sono andati a servire ad altri dèi e si son prostrati dinanzi a loro: dèi, ch'essi non aveano conosciuti, e che l'Eterno non aveva assegnati loro.
Per questo s'è accesa l'ira dell'Eterno contro questo paese per far venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro;
e l'Eterno li ha divelti dal loro suolo con ira, con furore, con grande indignazione, e li ha gettati in un altro paese, come oggi si vede".