Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 3:2-6, verso per verso
E l'Eterno mi disse: "Non lo temere, poiché io ti do nelle mani lui, tutta la sua gente e il suo paese; e tu arai a lui quel che facesti a Sihon, re degli Amorei, che abitava a Heshbon".
Così l'Eterno, il nostro Dio, diede in poter nostro anche Og, re di Basan, con tutta la sua gente; e noi lo battemmo in guisa che non gli restò anima viva.
Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la contrada d'Argob, il regno di Og in Basan.
Tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre, senza contare le città aperte, ch'erano in grandissimo numero.
Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sihon, re di Heshbon: votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini.