Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 32:10-18, verso per verso
Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena d'urli e di desolazione. Egli lo circondò, ne prese cura, lo custodi come la pupilla dell'occhio suo.
Pari all'aquila che desta la sua nidiata, si libra a volo sopra i suoi piccini spiega le sue ali, li prende e li porta sulle penne,
l'Eterno solo l'ha condotto, e nessun dio straniero era con lui.
Egli l'ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra, e Israele ha mangiato il prodotto de' campi; gli ha fatto succhiare il miele ch'esce dalla rupe, l'olio ch'esce dalle rocce più dure,
la crema delle vacche e il latte delle pecore. Gli ha dato il grasso degli agnelli, de' montoni di Basan e de' capri, col fior di farina del frumento; e tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell'uva.
Ma Ieshurun s'è fatto grasso ed ha ricalcitrato, ti sei fatto grasso, grosso e pingue! ha abbandonato l'Iddio che l'ha fatto, e ha sprezzato la Ròcca della sua salvezza.
Essi l'han mosso a gelosia con divinità straniere, l'hanno irritato con abominazioni.
Han sacrificato a demoni che non son Dio, a dèi che non avean conosciuti, dèi nuovi, apparsi di recente, dinanzi ai quali i vostri padri non avean tremato.
Hai abbandonato la Ròcca che ti diè la vita, e hai obliato l'Iddio che ti mise al mondo.