Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 4:15-24, verso per verso
Or dunque, siccome non vedeste alcuna figura il giorno che l'Eterno vi parlò in Horeb in mezzo al fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre,
affinché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, la rappresentazione di qualche idolo, la figura d'un uomo o d'una donna,
la figura di un animale tra quelli che son sulla terra, la figura d'un uccello che vola nei cieli,
la figura d'una bestia che striscia sul suolo, la figura d'un pesce che vive nelle acque sotto la terra;
ed anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito celeste, tu non sia tratto a prostrarti davanti a quelle cose e ad offrir loro un culto. Quelle cose sono il retaggio che l'Eterno, l'Iddio tuo, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli;
ma voi l'Eterno vi ha presi, v'ha tratti fuori dalla fornace di ferro, dall'Egitto, perché foste un popolo che gli appartenesse in proprio, come oggi difatti siete.
Or l'Eterno s'adirò contro di me per cagion vostra, e giurò ch'io non passerei il Giordano e non entrerei nel buon paese che l'Eterno, l'Iddio tuo, ti dà in eredità.
Poiché, io dovrò morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo passerete, e possederete quel buon paese.
Guardatevi dal dimenticare il patto che l'Eterno, il vostro Dio, ha fermato con voi, e dal farvi alcuna immagine scolpita, o rappresentazione di qualsivoglia cosa che l'Eterno, l'Iddio tuo, t'abbia proibita.
Poiché l'Eterno, il tuo Dio, è un fuoco consumante, un Dio geloso.