Commento, spiegazione e studio di Deuteronomio 6:10-19, verso per verso
E quando l'Eterno, l'Iddio tuo, t'avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando t'avrà menato alle grandi e buone città che tu non hai edificate,
alle case piene d'ogni bene che tu non hai riempite, alle cisterne scavate che tu non hai scavate, alle vigne e agli uliveti che tu non hai piantati, e quando mangerai e sarai satollo,
guardati dal dimenticare l'Eterno che ti ha tratto dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
Temerai l'Eterno, l'Iddio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome.
Non andrete dietro ad altri dèi, fra gli dèi dei popoli che vi staranno attorno,
perché l'Iddio tuo, l'Eterno, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira dell'Eterno, dell'Iddio tuo, s'accenderebbe contro a te e ti sterminerebbe di sulla terra.
Non tenterete l'Eterno, il vostro Dio, come lo tentaste a Massa.
Osserverete diligentemente i comandamenti dell'Eterno, ch'è l'Iddio vostro, le sue istruzioni e le sue leggi che v'ha date.
E farai ciò ch'è affinché tu sii felice ed entri in possesso del buon paese che l'Eterno giurò ai tuoi padri di darti,
dopo ch'egli avrà tutti i tuoi nemici d'innanzi a te, come l'Eterno ha promesso.