• Deuteronomio 9:12

    Poi l'Eterno mi disse: "Lèvati, scendi prontamente di qui, perché il tuo popolo che hai tratto dall'Egitto si è corrotto; hanno ben presto lasciato la via che io avevo loro ordinato di seguire; si son fatti una immagine di getto".

  • Deuteronomio 9:13

    L'Eterno mi parlò ancora, dicendo: "Io l'ho visto questo popolo; ecco, esso è un popolo di collo duro;

  • Deuteronomio 9:14

    lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome di sotto i cieli, e farò di te una nazione più potente e più grande di loro".

  • Deuteronomio 9:15

    Così io mi volsi e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mie due mani le due tavole del patto.

  • Deuteronomio 9:16

    Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l'Eterno, il vostro Dio; v'eravate fatto un vitello di getto; vevate ben presto lasciata la via che l'Eterno vi aveva ordinato di seguire.

  • Deuteronomio 9:17

    E afferrai le due tavole, le gettai dalle mie due mani, e le spezzai sotto i vostri occhi.

  • Deuteronomio 9:18

    Poi mi prostrai davanti all'Eterno, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a cagione del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, per irritarlo.

  • Deuteronomio 9:19

    Poiché io avevo paura, a veder l'ira e il furore da cui l'Eterno era invaso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma l'Eterno m'esaudì anche questa volta.

  • Deuteronomio 9:20

    L'Eterno s'adiro anche fortemente contro Aaronne, al punto di volerlo far perire; e io pregai in quell'occasione anche per Aaronne.

  • Deuteronomio 9:21

    Poi presi il corpo del vostro delitto, il vitello che avevate fatto, lo detti alle fiamme, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.

  • Deuteronomio 9:22

    Anche a Tabeera, a Massa e a Kibroth-Hattaava voi irritaste l'Eterno.

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