• Deuteronomio 9:15

    Così io mi volsi e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mie due mani le due tavole del patto.

  • Deuteronomio 9:16

    Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l'Eterno, il vostro Dio; v'eravate fatto un vitello di getto; vevate ben presto lasciata la via che l'Eterno vi aveva ordinato di seguire.

  • Deuteronomio 9:17

    E afferrai le due tavole, le gettai dalle mie due mani, e le spezzai sotto i vostri occhi.

  • Deuteronomio 9:18

    Poi mi prostrai davanti all'Eterno, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a cagione del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, per irritarlo.

  • Deuteronomio 9:19

    Poiché io avevo paura, a veder l'ira e il furore da cui l'Eterno era invaso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma l'Eterno m'esaudì anche questa volta.

  • Deuteronomio 9:20

    L'Eterno s'adiro anche fortemente contro Aaronne, al punto di volerlo far perire; e io pregai in quell'occasione anche per Aaronne.

  • Deuteronomio 9:21

    Poi presi il corpo del vostro delitto, il vitello che avevate fatto, lo detti alle fiamme, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.

  • Deuteronomio 9:22

    Anche a Tabeera, a Massa e a Kibroth-Hattaava voi irritaste l'Eterno.

  • Deuteronomio 9:23

    E quando l'Eterno vi volle far partire da Kades-Barnea dicendo: "Salite, e impossessatevi del paese che io vi do," voi vi ribellaste all'ordine dell'Eterno, del vostro Dio, non aveste fede in lui, e non ubbidiste alla sua voce.

  • Deuteronomio 9:24

    Siete stati ribelli all'Eterno, dal giorno che vi conobbi.

  • Deuteronomio 9:25

    Io stetti dunque così prostrato davanti all'Eterno quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché l'Eterno avea detto di volervi distruggere.

  • Deuteronomio 9:26

    E pregai l'Eterno e dissi: "O Signore, o Eterno, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai redento nella tua grandezza, che hai tratto dall'Egitto con mano potente.

  • Deuteronomio 9:27

    Ricordati de' tuoi servi, Abrahamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, e alla sua malvagità, e al suo peccato,

  • Deuteronomio 9:28

    affinché il paese donde ci hai tratti non dica: Siccome l'Eterno non era capace d'introdurli nella terra che aveva loro promessa, e siccome li odiava, li ha fatti uscir di qui per farli morire nel deserto.

  • Deuteronomio 9:29

    E nondimeno, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu traesti dall'Egitto con la tua gran potenza e col tuo braccio steso".

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