Commento, spiegazione e studio di Ebrei 12:4-17, verso per verso
Voi non avete ancora resistito fino al sangue, lottando contro il peccato;
e avete dimenticata l'esortazione a voi rivolta come a figliuoli: Figliuol mio, non far poca stima della disciplina del Signore, e non ti perder d'animo quando sei da lui ripreso;
perché il Signore corregge colui ch'Egli ama, e flagella ogni figliuolo ch'Egli gradisce.
E' a scopo di disciplina che avete a sopportar queste cose. Iddio vi tratta come figliuoli; poiché qual è il figliuolo che il padre non corregga?
Che se siete senza quella disciplina della quale tutti hanno avuto la loro parte, siete dunque bastardi, e non figliuoli.
Inoltre, abbiamo avuto per correttori i padri della nostra carne, eppur li abbiamo riveriti; non ci sottoporremo noi molto più al Padre degli spiriti per aver vita?
Quelli, infatti, per pochi giorni, come parea loro, ci correggevano; ma Egli lo fa per l'util nostro, affinché siamo partecipi della sua santità.
Or ogni disciplina sembra, è vero, per il presente non esser causa d'allegrezza, ma di tristizia; però rende poi un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati per essa esercitati.
Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti;
e fate de' sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuor di strada, ma sia piuttosto guarito.
Procacciate pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore;
badando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia sì che molti di voi restino infetti;
che nessuno sia fornicatore, o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura.
Poiché voi sapete che anche quando più tardi volle eredare la benedizione fu respinto, perché non trovò luogo a pentimento, sebbene la richiedesse con lagrime.