• Ebrei 9:10

    poiché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo della riforma.

  • Ebrei 9:11

    Ma venuto Cristo, Sommo Sacerdote dei futuri beni, egli, attraverso il tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto con mano, vale a dire, non di questa creazione,

  • Ebrei 9:12

    e non mediante il sangue di becchi e di vitelli, ma mediante il proprio sangue, è entrato una volta per sempre nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna.

  • Ebrei 9:13

    Perché, se il sangue di becchi e di tori e la cenere d'una giovenca sparsa su quelli che son contaminati santificano in modo da dar la purità della carne,

  • Ebrei 9:14

    quanto più il sangue di Cristo che mediante lo Spirito eterno ha offerto se stesso puro d'ogni colpa a io, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire all'Iddio vivente?

  • Ebrei 9:15

    Ed è per questa ragione che egli è mediatore d'un nuovo patto, affinché, avvenuta la sua morte per la redenzione delle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa.

  • Ebrei 9:16

    Infatti, dove c'è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore.

  • Ebrei 9:17

    Perché un testamento è valido quand'è avvenuta la morte; poiché non ha valore finché vive il testatore.

  • Ebrei 9:18

    Ond'è che anche il primo patto non è stato inaugurato senza sangue.

  • Ebrei 9:19

    Difatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue de' vitelli e de' becchi con acqua, lana scarlatta ed issopo, e ne asperse il libro stesso e tutto il popolo,

  • Ebrei 9:20

    dicendo: Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato sia fatto con voi.

  • Ebrei 9:21

    E parimente asperse di sangue il tabernacolo e tutti gli arredi del culto.

  • Ebrei 9:22

    E secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c'è remissione.

  • Ebrei 9:23

    Era dunque necessario che le cose raffiguranti quelle nei cieli fossero purificate con questi mezzi, ma le cose celesti stesse doveano esserlo con sacrifici più eccellenti di questi.

  • Ebrei 9:24

    Poiché Cristo non è entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora, al cospetto di Dio, per noi;

  • Ebrei 9:25

    e non per offrir se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel santuario con sangue non suo;

  • Ebrei 9:26

    ché, in questo caso, avrebbe dovuto soffrir più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine de' secoli, è stato manifestato, per annullare il peccato col suo sacrificio.

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