Commento, spiegazione e studio di Ebrei 9:22-28, verso per verso
E secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c'è remissione.
Era dunque necessario che le cose raffiguranti quelle nei cieli fossero purificate con questi mezzi, ma le cose celesti stesse doveano esserlo con sacrifici più eccellenti di questi.
Poiché Cristo non è entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora, al cospetto di Dio, per noi;
e non per offrir se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel santuario con sangue non suo;
ché, in questo caso, avrebbe dovuto soffrir più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine de' secoli, è stato manifestato, per annullare il peccato col suo sacrificio.
E come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio,
così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l'aspettano per la loro salvezza.