Commento, spiegazione e studio di Ecclesiaste 10:16-20, verso per verso
Guai a te, o paese, il cui re è un fanciullo, e i cui principi mangiano fin dal mattino!
Beato te, o paese, il cui re è di nobile lignaggio, ed i cui principi si mettono a tavola al tempo convenevole, per ristorare le forze e non per ubriacarsi!
Per la pigrizia sprofonda il soffitto; per la rilassatezza delle mani piove in casa.
Il convito è fatto per gioire, il vino rende gaia la vita, e il danaro risponde a tutto.
Non maledire il re, neppur col pensiero; e non maledire il ricco nella camera ove tu dormi; poiché un uccello del cielo potrebbe spargerne la voce, e un messaggero alato pubblicare la cosa.