Commento, spiegazione e studio di Ecclesiaste 12:8-14, verso per verso
(12:10) Vanità delle vanità, dice l'Ecclesiaste, tutto è vanità.
(12:11) L'Ecclesiaste, oltre ad essere un savio, ha anche insegnato al popolo la scienza, e ha ponderato, scrutato e messo in ordine un gran numero di sentenze.
(12:12) L'Ecclesiaste s'è applicato a trovare delle parole gradevoli; esse sono state scritte con dirittura, e sono parole di verità.
(12:13) Le parole dei savi son come degli stimoli, e le collezioni delle sentenze sono come de' chiodi ben piantati; esse sono date da un solo pastore.
(12:14) Del resto, figliuol mio, sta' in guardia: si fanno de' libri in numero infinito; e molto studiare è una fatica per il corpo.
(12:15) Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo e il tutto dell'uomo.
(12:16) Poiché Dio farà venire in giudizio ogni opera, tutto ciò ch'è occulto, sia bene, sia male.