Commento, spiegazione e studio di Ecclesiaste 6:3-6, verso per verso
Se uno generasse cento figliuoli, vivesse molti anni sì che i giorni de' suoi anni si moltiplicassero, se l'anima sua non si sazia di beni ed ei non ha sepoltura, io dico che un aborto è più felice di lui;
poiché l'aborto nasce invano, se ne va nelle tenebre, e il suo nome resta coperto di tenebre;
non ha neppur visto né conosciuto il sole e nondimeno ha più riposo di quell'altro.
Quand'anche questi vivesse due volte mille anni, se non gode benessere, a che pro? Non va tutto a finire in un medesimo luogo?