Commento, spiegazione e studio di Esdra 2:61-70, verso per verso
E di tra i figliuoli de' sacerdoti: i figliuoli di Habaia, i figliuoli di Hakkots, i figliuoli di Barzillai, che avea preso per moglie una delle figliuole di Barzillai, il Galaadita, e fu chiamato col nome loro.
Questi cercarono i loro titoli genealogici, ma non li trovarono; furon quindi esclusi, come impuri, dal sacerdozio;
e il governatore disse loro di non mangiare cose santissime finché non si presentasse un sacerdote per consultar Dio con l'Urim e il Thummim.
La raunanza, tutt'assieme, noverava quarantaduemila trecentosessanta persone,
senza contare i loro servi e le loro serve, che ammontavano a settemila trecento trentasette. Avean pure duecento cantori e cantatrici.
Aveano settecento trentasei cavalli, duecento quarantacinque muli,
quattrocento trentacinque cammelli e seimilasettecento venti asini.
Alcuni dei capi famiglia, come furon giunti alla casa dell'Eterno ch'è a Gerusalemme, offriron dei doni volontari per la casa di Dio, per rimetterla in piè sul luogo di prima.
Dettero al tesoro dell'opera, secondo i loro mezzi, sessantunmila dariche d'oro, cinquemila mine d'argento e cento vesti sacerdotali.
I sacerdoti, i Leviti, la gente del popolo, i cantori, i portinai, i Nethinei, si stabiliron nelle loro città; e tutti gl'Israeliti, nelle città rispettive.