Commento, spiegazione e studio di Esdra 4:1-7, verso per verso
Or i nemici di Giuda e di Beniamino, avendo saputo che quelli ch'erano stati in cattività edificavano un tempio all'Eterno, all'Iddio d'Israele,
s'avvicinarono a Zorobabel ed ai capi famiglia, e dissero loro: "Noi edificheremo con voi, giacché, come voi, noi cerchiamo il vostro Dio, e gli offriamo de' sacrifizi dal tempo di Esar-Haddon, re d'Assiria, che ci fece salir qui".
Ma Zorobabel, Jeshua, e gli altri capi famiglia d'Israele risposero loro: "Non spetta a voi ed a noi insieme di edificare una casa al nostro Dio; noi soli la edificheremo all'Eterno, all'Iddio d'Israele, come Ciro, re di Persia, ce l'ha comandato".
Allora la gente del paese si mise a scoraggiare il popolo di Giuda, a molestarlo per impedirgli di fabbricare,
e a comprare de' consiglieri per frustrare il suo divisamento; e questo durò per tutta la vita di Ciro, re di ersia, e fino al regno di Dario, re di Persia.
Sotto il regno d'Assuero, al principio del suo regno, scrissero un'accusa contro gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme.
Poi, al tempo d'Artaserse, Bishlam, Mithredath, Tabeel e gli altri loro colleghi scrissero ad Artaserse, re di Persia. La lettera era scritta in caratteri aramaici e tradotta in aramaico.