Commento, spiegazione e studio di Esdra 4:7-16, verso per verso
Poi, al tempo d'Artaserse, Bishlam, Mithredath, Tabeel e gli altri loro colleghi scrissero ad Artaserse, re di Persia. La lettera era scritta in caratteri aramaici e tradotta in aramaico.
Rehum il governatore e Scimshai il segretario scrissero una lettera contro Gerusalemme al re Artaserse, in questi termini:
La data. "Rehum il governatore, Scimshai il segretario, e gli altri loro colleghi di Din, d'Afarsathac, di arpel, d'Afaras, d'Erec, di Babilonia, di Shushan, di Deha, d'Elam,
e gli altri popoli che il grande e illustre Osnapar ha trasportati e stabiliti nella città di Samaria, e gli altri che stanno di là dal fiume " ecc.
Ecco la copia della lettera che inviarono al re Artaserse: "I tuoi servi, la gente d'oltre il fiume, ecc.
Sappia il re che i Giudei che son partiti da te e giunti fra noi a Gerusalemme, riedificano la città ribelle e malvagia, ne rialzano le mura e ne restaurano le fondamenta.
Sappia dunque il re che, se questa città si riedifica e se le sue mura si rialzano, essi non pagheranno più né tributo né imposta né pedaggio, e il tesoro dei re n'avrà a soffrire.
Or siccome noi mangiamo il sale del palazzo e non ci sembra conveniente lo stare a vedere il danno del re, mandiamo al re questa informazione.
Si facciano delle ricerche nel libro delle memorie de' tuoi padri; e nel libro delle memorie troverai e pprenderai che questa città è una città ribelle, perniciosa a re ed a province, e che fin da tempi antichi vi si son fatte delle sedizioni; per queste ragioni, la città è stata distrutta.
Noi facciamo sapere al re che, se questa città si riedifica e le sue mura si rialzano, tu non avrai più possessi da questo lato del fiume".