Commento, spiegazione e studio di Esdra 8:24-32, verso per verso
Allora io separai dodici dei capi sacerdoti: Scerebia, Hashabia e dieci dei loro fratelli,
e pesai loro l'argento, l'oro, gli utensili, ch'eran l'offerta fatta per la casa del nostro Dio dal re, dai suoi consiglieri, dai suoi capi, e da tutti quei d'Israele che si trovan colà.
Rimisi dunque nelle loro mani seicentocinquanta talenti d'argento, degli utensili d'argento per il valore di cento talenti, cento talenti d'oro,
venti coppe d'oro del valore di mille dariche, due vasi di rame lucente finissimo, prezioso come l'oro,
e dissi loro: "Voi siete consacrati all'Eterno; questi utensili sono sacri, e quest'argento e quest'oro sono un'offerta volontaria fatta all'Eterno, all'Iddio de' vostri padri;
vigilate e custoditeli, finché li pesiate in presenza dei capi sacerdoti, dei Leviti e dei capi delle famiglie d'Israele a Gerusalemme, nelle camere della casa dell'Eterno".
I sacerdoti e i Leviti dunque ricevettero pesato l'argento e l'oro, e gli utensili, per portarli a erusalemme nella casa del nostro Dio.
E noi ci partimmo dal fiume d'Ahava il dodicesimo giorno del primo mese per andare a Gerusalemme; e la mano di Dio fu su noi, e ci liberò dalla mano del nemico e da ogni insidia, durante il viaggio.
Arrivammo a Gerusalemme; e dopo esserci riposati quivi tre giorni,