Commento, spiegazione e studio di Esodo 16:14-36, verso per verso
E quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla faccia del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra.
E i figliuoli d'Israele, veduta che l'ebbero, dissero l'uno all'altro: "Che cos'è?" perché non sapevan che cosa fosse. E Mosè disse loro: "Questo è il pane che l'Eterno vi dà a mangiare.
Ecco quel che l'Eterno ha comandato: Ne raccolga ognuno quanto gli basta per il suo nutrimento: un mer a testa, secondo il numero delle vostre persone; ognuno ne pigli per quelli che sono nella sua tenda".
I figliuoli d'Israele fecero così, e ne raccolsero gli uni più e gli altri meno.
Lo misurarono con l'omer, e chi ne aveva raccolto molto non n'ebbe di soverchio; e chi ne aveva raccolto poco non n'ebbe penuria. Ognuno ne raccolse quanto gliene abbisognava per il suo nutrimento.
E Mosè disse loro: "Nessuno ne serbi fino a domattina".
Ma alcuni non ubbidirono a Mosè, e ne serbarono fino all'indomani; e quello inverminì e mandò fetore; e Mosè s'adirò contro costoro.
Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo nutrimento; e quando il sole si faceva caldo, quello si struggeva.
E il sesto giorno raccolsero di quel pane il doppio: due omer per ciascuno. E tutti i capi della raunanza lo vennero a dire a Mosè.
Ed egli disse loro: "Questo è quello che ha detto l'Eterno: Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro all'Eterno; fate cuocere oggi quel che avete da cuocere e fate bollire quel che avete da bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e serbatelo fino a domani".
Essi dunque lo riposero fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato: e quello non diè fetore e non inverminì.
E Mosè disse: "Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all'Eterno; oggi non ne troverete per i campi.
Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà".
Or nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, e non ne trovarono.
E l'Eterno disse a Mosè: "Fino a quando rifiuterete d'osservare i miei comandamenti e le mie leggi?
Riflettete che l'Eterno vi ha dato il sabato; per questo, nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni; ognuno stia dov'è; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno".
Così il popolo si riposò il settimo giorno.
E la casa d'Israele chiamò quel pane Manna; esso era simile al seme di coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele.
E Mosè disse: "Questo è quello che l'Eterno ha ordinato: Empi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, onde veggano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho tratti fuori dal paese d'Egitto".
E Mosè disse ad Aaronne: "Prendi un vaso, mettivi dentro un intero omer di manna, e deponilo davanti all'Eterno, perché sia conservato per i vostri discendenti".
Secondo l'ordine che l'Eterno avea dato a Mosè, Aaronne lo depose dinanzi alla Testimonianza, perché fosse conservato.
E i figliuoli d'Israele mangiarono la manna per quarant'anni, finché arrivarono in paese abitato; angiarono la manna finché giunsero ai confini del paese di Canaan.
Or l'omer è la decima parte dell'efa.