Commento, spiegazione e studio di Esodo 16:22-31, verso per verso
E il sesto giorno raccolsero di quel pane il doppio: due omer per ciascuno. E tutti i capi della raunanza lo vennero a dire a Mosè.
Ed egli disse loro: "Questo è quello che ha detto l'Eterno: Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro all'Eterno; fate cuocere oggi quel che avete da cuocere e fate bollire quel che avete da bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e serbatelo fino a domani".
Essi dunque lo riposero fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato: e quello non diè fetore e non inverminì.
E Mosè disse: "Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all'Eterno; oggi non ne troverete per i campi.
Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà".
Or nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, e non ne trovarono.
E l'Eterno disse a Mosè: "Fino a quando rifiuterete d'osservare i miei comandamenti e le mie leggi?
Riflettete che l'Eterno vi ha dato il sabato; per questo, nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni; ognuno stia dov'è; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno".
Così il popolo si riposò il settimo giorno.
E la casa d'Israele chiamò quel pane Manna; esso era simile al seme di coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele.