Commento, spiegazione e studio di Esodo 21:12-21, verso per verso
Chi percuote un uomo sì ch'egli muoia, dev'esser messo a morte.
Se non gli ha teso agguato, ma Dio gliel'ha fatto cader sotto mano, io ti stabilirò un luogo dov'ei si possa rifugiare.
Se alcuno con premeditazione uccide il suo prossimo mediante insidia, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.
Chi percuote suo padre o sua madre dev'esser messo a morte.
Chi ruba un uomo sia che l'abbia venduto o che gli sia trovato nelle mani dev'esser messo a morte.
Chi maledice suo padre o sua madre dev'esser messo a morte.
Se degli uomini vengono a rissa, e uno percuote l'altro con una pietra o col pugno, e quello non muoia, ma debba mettersi a letto,
se si rileva e può camminar fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo percosse sarà assolto; oltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta.
Se uno percuote il suo servo o la sua serva col bastone sì che gli muoiano fra le mani, il padrone dev'esser punito;
ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché son danaro suo.