Commento, spiegazione e studio di Esodo 22:23-31, verso per verso
Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido;
la mia ira s'accenderà, e io vi ucciderò con la spada; e le vostre mogli saranno vedove, e i vostri figliuoli orfani.
Se tu presti del danaro a qualcuno del mio popolo, al povero ch'è teco, non lo tratterai da usuraio; on gl'imporrai interesse.
Se prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo renderai prima che tramonti il sole;
perché esso è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Su che dormirebb'egli? E se avverrà ch'egli gridi a me, io l'udrò; perché sono misericordioso.
Non bestemmierai contro Dio, e non maledirai il principe del tuo popolo.
Non indugerai a offrirmi il tributo dell'abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi strettoi. Mi darai il primogenito de' tuoi figliuoli.
Lo stesso farai del tuo grosso e del tuo minuto bestiame: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno, me lo darai.
Voi mi sarete degli uomini santi; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; gettatela ai cani.