Commento, spiegazione e studio di Esodo 29:24-37, verso per verso
e porrai tutte queste cose sulle palme delle mani Aaronne e sulle palme delle mani de' suoi figliuoli, e le agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno.
Poi le prenderai dalle loro mani e le farai fumare sull'altare sopra l'olocausto, come un profumo soave davanti all'Eterno; è un sacrifizio fatto mediante il fuoco all'Eterno.
E prenderai il petto del montone che avrà servito alla consacrazione d'Aaronne, e lo agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno; e questa sarà la tua parte.
E consacrerai, di ciò che spetta ad Aaronne e ai suoi figliuoli, il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata: vale a dire, ciò che del montone della consacrazione sarà stato agitato ed elevato;
esso apparterrà ad Aaronne e ai suoi figliuoli, per legge perpetua da osservarsi dai figliuoli d'Israele; poiché è un'offerta fatta per elevazione. Sarà un'offerta fatta per elevazione dai figliuoli d'Israele nei loro sacrifizi di azioni di grazie: la loro offerta per elevazione sarà per l'Eterno.
E i paramenti sacri di Aaronne saranno, dopo di lui, per i suoi figliuoli, che se li metteranno all'atto della loro unzione e della loro consacrazione.
Quello de' suoi figliuoli che gli succederà nel sacerdozio, li indosserà per sette giorni quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo.
Poi prenderai il montone della consacrazione, e ne farai cuocere la carne in un luogo santo;
e Aaronne e i suoi figliuoli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere.
Mangeranno le cose che avranno servito a fare l'espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché son cose sante.
E se rimarrà della carne della consacrazione o del pane fino alla mattina dopo, brucerai quel resto col fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.
Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figliuoli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai durante sette giorni.
E ogni giorno offrirai un giovenco, come sacrifizio per il peccato, per fare l'espiazione; purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e l'ungerai per consacrarlo.
Per sette giorni farai l'espiazione dell'altare, e lo santificherai; l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.