Commento, spiegazione e studio di Esodo 29:31-46, verso per verso
Poi prenderai il montone della consacrazione, e ne farai cuocere la carne in un luogo santo;
e Aaronne e i suoi figliuoli mangeranno, all'ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che sarà nel paniere.
Mangeranno le cose che avranno servito a fare l'espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché son cose sante.
E se rimarrà della carne della consacrazione o del pane fino alla mattina dopo, brucerai quel resto col fuoco; non lo si mangerà, perché è cosa santa.
Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e ai suoi figliuoli, tutto quello che ti ho ordinato: li consacrerai durante sette giorni.
E ogni giorno offrirai un giovenco, come sacrifizio per il peccato, per fare l'espiazione; purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e l'ungerai per consacrarlo.
Per sette giorni farai l'espiazione dell'altare, e lo santificherai; l'altare sarà santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.
Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli d'un anno, ogni giorno, del continuo.
Uno degli agnelli l'offrirai la mattina; e l'altro l'offrirai sull'imbrunire.
Col primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin d'olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino.
Il secondo agnello l'offrirai sull'imbrunire; l'accompagnerai con la stessa oblazione e con la stessa libazione della mattina; è un sacrifizio di profumo soave offerto mediante il fuoco all'Eterno.
Sarà un olocausto perpetuo offerto dai vostri discendenti, all'ingresso della tenda di convegno, davanti all'Eterno, dove io v'incontrerò per parlar quivi con te.
E là io mi troverò coi figliuoli d'Israele; e la tenda sarà santificata dalla mia gloria.
E santificherò la tenda di convegno e l'altare; anche Aaronne e i suoi figliuoli santificherò, perché mi esercitino l'ufficio di sacerdoti.
E dimorerò in mezzo ai figliuoli d'Israele e sarò il loro Dio.
Ed essi conosceranno che io sono l'Eterno, l'Iddio loro, che li ho tratti dal paese d'Egitto per dimorare tra loro. Io sono l'Eterno, l'Iddio loro.