Commento, spiegazione e studio di Esodo 36:8-17, verso per verso
Tutti gli uomini abili, fra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, e di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati.
La lunghezza d'un telo era di ventotto cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano d'una stessa misura.
Cinque teli furono uniti assieme, e gli altri cinque furon pure uniti assieme.
Si fecero de' nastri di color violaceo all'orlo del telo ch'era all'estremità della prima serie di teli; e lo stesso si fece all'orlo del telo ch'era all'estremità della seconda serie.
Si misero cinquanta nastri al primo telo, e parimente cinquanta nastri all'orlo del telo ch'era all'estremità della seconda serie: i nastri si corrispondevano l'uno all'altro.
Si fecero pure cinquanta fermagli d'oro, e si unirono i teli l'uno all'altro mediante i fermagli; e così il tabernacolo formò un tutto.
Si fecero inoltre dei teli di pel di capra, per servir da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici.
La lunghezza d'ogni telo era di trenta cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli aveano la stessa misura.
E si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si uniron insieme, dall'altra parte, gli altri sei.
E si misero cinquanta nastri all'orlo del telo ch'era all'estremità della prima serie di teli, e cinquanta nastri all'orlo del telo ch'era all'estremità della seconda serie.