Commento, spiegazione e studio di Esodo 36:8-19, verso per verso
Tutti gli uomini abili, fra quelli che eseguivano il lavoro, fecero dunque il tabernacolo di dieci teli, di lino fino ritorto, e di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati.
La lunghezza d'un telo era di ventotto cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; tutti i teli erano d'una stessa misura.
Cinque teli furono uniti assieme, e gli altri cinque furon pure uniti assieme.
Si fecero de' nastri di color violaceo all'orlo del telo ch'era all'estremità della prima serie di teli; e lo stesso si fece all'orlo del telo ch'era all'estremità della seconda serie.
Si misero cinquanta nastri al primo telo, e parimente cinquanta nastri all'orlo del telo ch'era all'estremità della seconda serie: i nastri si corrispondevano l'uno all'altro.
Si fecero pure cinquanta fermagli d'oro, e si unirono i teli l'uno all'altro mediante i fermagli; e così il tabernacolo formò un tutto.
Si fecero inoltre dei teli di pel di capra, per servir da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli se ne fecero undici.
La lunghezza d'ogni telo era di trenta cubiti; e la larghezza, di quattro cubiti; gli undici teli aveano la stessa misura.
E si unirono insieme, da una parte, cinque teli, e si uniron insieme, dall'altra parte, gli altri sei.
E si misero cinquanta nastri all'orlo del telo ch'era all'estremità della prima serie di teli, e cinquanta nastri all'orlo del telo ch'era all'estremità della seconda serie.
E si fecero cinquanta fermagli di rame per unire assieme la tenda, in modo che formasse un tutto.
Si fece pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso, e, sopra questa, un'altra di pelli di delfino.