Commento, spiegazione e studio di Esodo 4:7-23, verso per verso
E l'Eterno gli disse: "Rimettiti la mano in seno". Egli si rimise la mano in seno; poi, cavatasela di seno, ecco ch'era ritornata come l'altra sua carne.
"Or avverrà, disse l'Eterno, che, se non ti crederanno e non daranno ascolto alla voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo segno;
e se avverrà che non credano neppure a questi due segni e non ubbidiscano alla tua voce, tu prenderai dell'acqua del fiume, e la verserai sull'asciutto; e l'acqua che avrai presa dal fiume, diventerà sangue sull'asciutto".
E Mosè disse all'Eterno: "Ahimè, Signore, io non sono un parlatore; non lo ero in passato, e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; giacché io sono tardo di parola e di lingua".
E l'Eterno gli disse: "Chi ha fatto la bocca dell'uomo? o chi rende muto o sordo o veggente o cieco? on son io, l'Eterno?
Or dunque va', e io sarò con la tua bocca, e t'insegnerò quello che dovrai dire".
E Mosè disse: "Deh! Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!"
Allora l'ira dell'Eterno s'accese contro Mosè, ed egli disse: "Non c'è Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. E per l'appunto, ecco ch'egli esce ad incontrarti; e, come ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo.
Tu gli parlerai, e gli metterai le parole in bocca; io sarò con la tua bocca e con la bocca sua, e v'insegnerò quello che dovrete fare.
Egli parlerà per te al popolo; e così ti servirà di bocca, e tu sarai per lui come Dio.
Or prendi in mano questo bastone col quale farai i prodigi".
Allora Mosè se ne andò, tornò da Jethro suo suocero, e gli disse: "Deh, lascia ch'io me ne vada e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, e vegga se sono ancor vivi". E Jethro disse a Mosè: "Va' in pace".
Or l'Eterno disse a Mosè in Madian: "Va', tornatene in Egitto, perché tutti quelli che cercavano di toglierti la vita sono morti".
Mosè dunque prese la sua moglie e i suoi figliuoli, li pose su degli asini, e tornò nei paese d'Egitto; e osè prese nella sua mano il bastone di Dio.
E l'Eterno disse a Mosè: "Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare dinanzi a Faraone tutti i prodigi che t'ho dato potere di compiere; ma io gl'indurerò il cuore, ed egli non lascerà partire il popolo.
E tu dirai a Faraone: Così dice l'Eterno: Israele è il mio figliuolo, il mio primogenito;
e io ti dico: Lascia andare il mio figliuolo, affinché mi serva; e se tu ricusi di lasciarlo andare, ecco, io ucciderò il tuo figliuolo, il tuo primogenito".