Commento, spiegazione e studio di Esodo 7:3-13, verso per verso
E io indurerò il cuore di Faraone, e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto.
E Faraone non vi darà ascolto; e io metterò la mia mano sull'Egitto, e farò uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figliuoli d'Israele, mediante grandi giudizi.
E gli Egiziani conosceranno che io sono l'Eterno, quando avrò steso la mia mano sull'Egitto e avrò tratto di mezzo a loro i figliuoli d'Israele".
E Mosè e Aaronne fecero così; fecero come l'Eterno avea loro ordinato.
Or Mosè aveva ottant'anni e Aaronne ottantatre, quando parlarono a Faraone.
L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
"Quando Faraone vi parlerà e vi dirà: Fate un prodigio! tu dirai ad Aaronne: Prendi il tuo bastone, gettalo davanti a Faraone, e diventerà un serpente".
Mosè ed Aaronne andaron dunque da Faraone, e fecero come l'Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti a Faraone e davanti ai suoi servitori, e quello diventò un serpente.
Faraone a sua volta chiamò i savi e gl'incantatori; e i magi d'Egitto fecero anch'essi lo stesso, con le loro arti occulte.
Ognun d'essi gettò il suo bastone, e i bastoni diventaron serpenti; ma il bastone d'Aaronne inghiottì i bastoni di quelli.
E il cuore di Faraone s'indurò, ed egli non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l'Eterno avea detto.