Commento, spiegazione e studio di Esodo 8:8-15, verso per verso
Allora Faraone chiamò Mosè ed Aaronne e disse loro: "Pregate l'Eterno che allontani le rane da me e dal mio popolo, e io lascerò andare il popolo, perché offra sacrifizi all'Eterno".
E Mosè disse a Faraone: "Fammi l'onore di dirmi per quando io devo chiedere, nelle mie supplicazioni per te, per i tuoi servitori e per il tuo popolo, che l'Eterno distrugga le rane intorno a te e nelle tue case, e non ne rimanga se non nel fiume".
Egli rispose: "Per domani". E Mosè disse: "Sarà fatto come tu dici, affinché tu sappia che non v'è alcuno pari all'Eterno, ch'è il nostro Dio.
E le rane s'allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo; non ne rimarrà che nel fiume".
Mosè ed Aaronne uscirono da Faraone; e Mosè implorò l'Eterno relativamente alle rane che aveva inflitte a Faraone.
E l'Eterno fece quello che Mosè avea domandato, e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi.
Le radunarono a mucchi e il paese ne fu ammorbato.
Ma quando Faraone vide che v'era un po' di respiro, si ostinò in cuor suo, e non diè ascolto a Mosè e ad Aaronne, come l'Eterno avea detto.