Commento, spiegazione e studio di Ester 8:1-7, verso per verso
In quello stesso giorno il re Assuero donò alla regina Ester la casa di Haman, il nemico dei Giudei. E Mardocheo si presentò al re, al quale Ester avea dichiarato la parentela che l'univa a lui.
E il re si cavò l'anello che avea fatto togliere a Haman, e lo diede a Mardocheo. Ed Ester diede a ardocheo il governo della casa di Haman.
Poi Ester parlò di nuovo in presenza del re, gli si gittò ai piedi, e lo supplicò con le lacrime agli occhi d'impedire gli effetti della malvagità di Haman l'Agaghita, e delle trame ch'egli aveva ordite contro i Giudei.
Allora il re stese lo scettro d'oro verso Ester; ed Ester s'alzò, rimase in piedi davanti al re,
e disse: "Se così piace al re, se io ho trovato grazia agli occhi suoi, se la cosa gli par giusta, e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere scritte da Haman, figliuolo di Hammedatha, l'Agaghita, col perfido disegno di far perire i Giudei che sono in tutte le province del re.
Perché come potrei io reggere a vedere la calamità che colpirebbe il mio popolo? Come potrei reggere a vedere la distruzione della mia stirpe?"
Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: "Ecco, io ho dato a Ester la casa di Haman, e questi e stato appeso alla forca, perché avea voluto metter la mano addosso ai Giudei.