• Ester 8:3

    Poi Ester parlò di nuovo in presenza del re, gli si gittò ai piedi, e lo supplicò con le lacrime agli occhi d'impedire gli effetti della malvagità di Haman l'Agaghita, e delle trame ch'egli aveva ordite contro i Giudei.

  • Ester 8:4

    Allora il re stese lo scettro d'oro verso Ester; ed Ester s'alzò, rimase in piedi davanti al re,

  • Ester 8:5

    e disse: "Se così piace al re, se io ho trovato grazia agli occhi suoi, se la cosa gli par giusta, e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere scritte da Haman, figliuolo di Hammedatha, l'Agaghita, col perfido disegno di far perire i Giudei che sono in tutte le province del re.

  • Ester 8:6

    Perché come potrei io reggere a vedere la calamità che colpirebbe il mio popolo? Come potrei reggere a vedere la distruzione della mia stirpe?"

  • Ester 8:7

    Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: "Ecco, io ho dato a Ester la casa di Haman, e questi e stato appeso alla forca, perché avea voluto metter la mano addosso ai Giudei.

  • Ester 8:8

    Scrivete dunque, a pro de' Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e suggellate coll'anello reale; erché ciò ch'è scritto in nome del re e sigillato con l'anello reale, è irrevocabile?"

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