Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 15:1-5, verso per verso
E la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:
"Figliuol d'uomo, il legno della vite che cos'è egli più di qualunque altro legno? che cos'è il tralcio ch'è fra gli alberi della foresta?
Se ne può egli prendere il legno per farne un qualche lavoro? Si può egli trarne un cavicchio da appendervi un qualche oggetto?
Ecco, esso è gettato nel fuoco, perché si consumi; il fuoco ne consuma i due capi, e il mezzo si carbonizza; è egli atto a farne qualcosa?
Ecco, mentr'era intatto, non se ne poteva fare alcun lavoro; quanto meno se ne potrà fare qualche lavoro, quando il fuoco l'abbia consumato o carbonizzato!