Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 16:15-25, verso per verso
Ma tu confidasti nella tua bellezza, e ti prostituisti in grazie della tua fama, e prodigasti le tue prostituzioni ad ogni passante, a chi voleva.
Tu prendesti delle tue vesti, ti facesti degli alti luoghi parati di vari colori, e quivi ti prostituisti: cose tali, che non ne avvennero mai, e non ne avverranno più.
Prendesti pure i tuoi bei gioielli fatti del mio oro e del mio argento, che io t'avevo dati, te ne facesti delle immagini d'uomo, e ad esse ti prostituisti;
e prendeste le tue vesti ricamate e ne ricopristi quelle immagini, dinanzi alle quali tu ponesti il mio olio e il mio profumo.
Parimenti il mio pane che t'avevo dato, il fior di farina, l'olio e il miele con cui ti nutrivo, tu li ponesti davanti a loro, come un profumo di soave odore. Questo si fece! dice il Signore, l'Eterno.
Prendesti inoltre i tuoi figliuoli e le tue figliuole che mi avevi partoriti, e li offristi loro in sacrificio, perché li divorassero. Non bastavan esse le tue prostituzioni,
perché tu avessi anche a scannare i miei figliuoli, e a darli loro facendoli passare per il fuoco?
E in mezzo a tutte le tue abominazioni e alle tue prostituzioni, non ti sei ricordata de' giorni della tua giovinezza, quand'eri nuda, scoperta, e ti dibattevi nel sangue.
Ora dopo tutta la tua malvagità guai! guai a te! dice il Signore, l'Eterno,
ti sei costruita un bordello, e ti sei fatto un alto luogo in ogni piazza pubblica:
hai costruito un alto luogo a ogni capo di strada, hai reso abominevole la tua bellezza, ti sei offerta ad ogni passante, ed hai moltiplicato le tue prostituzioni.