Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 18:23-32, verso per verso
Provo io forse piacere se l'empio muore? dice il Signore, l'Eterno. Non ne provo piuttosto quand'egli si converte dalle sue vie e vive?
E se il giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette l'iniquità e imita tutte le abominazioni che l'empio fa, vivrà egli? Nessuno de' suoi atti di giustizia sarà ricordato; per la prevaricazione di cui s'è reso colpevole e per il peccato che ha commesso, per tutto questo, morrà.
Ma voi dite: "La via del Signore non è retta " Ascoltate dunque, o casa d'Israele! E' proprio la mia via quella che non è retta? Non son piuttosto le vie vostre quelle che non son rette?
Se il giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette l'iniquità, e per questo muore, muore per l'iniquità che ha commessa.
E se l'empio si ritrae dall'empietà che commetteva e pratica l'equità e la giustizia, farà vivere l'anima sua.
Se ha cura di ritrarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà; non morrà.
Ma la casa d'Israele dice: La via del Signore non è retta. Son proprio le mie vie quelle che non son rette, o casa d'Israele? Non son piuttosto le vie vostre quelle che non son rette?
Perciò, io vi giudicherò ciascuno secondo le vie sue, o casa d'Israele! dice il Signore, l'Eterno. Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni, e non avrete più occasione di caduta nell'iniquità!
Gettate lungi da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato, e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo; e perché morreste, o casa d'Israele?
Poiché io non ho alcun piacere nella morte di colui che muore, dice il Signore, l'Eterno. Convertitevi dunque, e vivete!