Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 20:12-21, verso per verso
E diedi pur loro i miei Sabati perché servissero di segno fra me e loro, perché conoscessero che io sono l'Eterno che li santifico.
Ma la casa d'Israele si ribellò contro di me nel deserto; non camminarono secondo le mie leggi e rigettarono le mie prescrizioni, per le quali l'uomo che le metterà in pratica vivrà, e profanarono gravemente i miei Sabati; perciò io parlai di riversare su loro il mio furore nel deserto, per consumarli.
Nondimeno io agii per amor del mio nome, perché non fosse profanata agli occhi delle nazioni, in presenza delle quali io l'avevo tratti fuori dall'Egitto.
E alzai perfino la mano nel deserto, giurando loro che non li farei entrare nel paese che avevo loro dato, paese ove scorre latte e miele, il più splendido di tutti i paesi,
perché avevano rigettato le mie prescrizioni, non avean camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei Sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro idoli.
Ma l'occhio mio li risparmiò dalla distruzione, e io non li sterminai del tutto nel deserto.
E dissi ai loro figliuoli nel deserto: Non camminate secondo i precetti de' vostri padri, non osservate le loro prescrizioni, e non vi contaminate mediante i loro idoli!
Io sono l'Eterno, il vostro Dio; camminate secondo le mie leggi, osservate le mie prescrizioni, e ettetele in pratica;
santificate i miei sabati, e siano un segno fra me e voi, dal quale si conosca che io sono l'Eterno, il vostro Dio.
Ma i figliuoli si ribellarono contro di me; non camminarono secondo le mie leggi, e non osservarono le mie prescrizioni per metterle in pratica: le leggi per le quali l'uomo che le mette in pratica vivrà, profanarono i miei sabati, ond'io parlai di riversare su loro il mio furore e di sfogare su loro la mia ira nel deserto.