Commento, spiegazione e studio di Ezechiele 21:23-32, verso per verso
(21:28) Ma essi non vedono in questo che una divinazione bugiarda; essi, a cui sono stati fatti tanti giuramenti! Ma ora egli si ricorderà della loro iniquità, perché siano presi.
(21:29) Perciò così parla il Signore, l'Eterno: Poiché avete fatto ricordare la vostra iniquità mediante le vostre manifeste trasgressioni, sì che i vostri peccati si manifestano in tutte le vostre azioni, poiché ne rievocate il ricordo, sarete presi dalla sua mano.
(21:30) E tu, o empio, dannato alla spada, o principe d'Israele, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell'iniquità;
(21:31) così parla il Signore, l'Eterno: La tiara sarà tolta, il diadema sarà levato; tutto sarà mutato; ciò che in basso sarà innalzato; ciò ch'è in alto sarà abbassato.
(21:32) Ruina! ruina! ruina! Questo farò di lei; anch'essa non sarà più, finché non venga colui a cui appartiene il giudizio, e al quale lo rimetterò.
(21:33) E tu, figliuol d'uomo, profetizza, e di': Così parla il Signore, l'Eterno, riguardo ai figliuoli d'Ammon ed al loro obbrobrio; e di': La spada, la spada è sguainata; è forbita per massacrare, per divorare, per folgoreggiare.
(21:34) Mentre s'hanno per te delle visioni vane, mentre s'hanno per te divinazioni bugiarde, essa ti farà cadere fra i cadaveri degli empi, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell'iniquità.
(21:35) Riponi la spada nel suo fodero! Io ti giudicherò nel luogo stesso dove fosti creata, nel paese della tua origine;
(21:36) e riverserò su di te la mia indignazione, soffierò contro di te nel fuoco della mia ira, e ti darò in mano d'uomini brutali, artefici di distruzione.
(21:37) Tu sarai pascolo al fuoco, il tuo sangue sarà in mezzo al paese; tu non sarai più ricordata, perché io, l'Eterno, son quegli che ho parlato".